Il "Regolamento EMAS"

Il "Regolamento EMAS"

Una strada per la certificazione ambientale, diversa da quella della certificazione EMS (Environmental Management System) secondo la UNI EN ISO 14001, è costituita dalla adesione da parte di una impresa al Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (Environmental Management and Audit Scheme, EMAS) secondo il Regolamento (CEE) 761/2001 (EMAS II) che ha sostituito il Regolamento (CEE) 1836/93 (EMAS I)
A tale sistema possono aderire, su base volontaria le imprese private o pubbliche, che intendano migliorare le proprie prestazioni ambientali.
Il sistema prevede quindi l'introduzione e l'attuazione da parte delle imprese di politiche, programmi e sistemi di gestione dell'ambiente, la valutazione sistematica e periodica dell'efficienza di tali elementi e l'informazione al pubblico.
Il Regolamento 761/2001 ha riconosciuto la norma UNI EN ISO 14001, come standard di riferimento per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale richiesto dal regolamento stesso.
Il sistema si articola nelle seguenti fasi:
L'impresa:

  • deve adottare per il sito interessato una politica ambientale che non si limiti all'obiettivo di rispettare le disposizioni di legge ma comprenda impegni volti a migliorare continuamente la propria efficienza ambientale nei limiti economicamente praticabili
  • deve effettuare una analisi ambientale del sito
  • deve introdurre un programma ambientale con obiettivi qualificati e introdurre un sistema di gestione che definisce le modalità operative
  • deve effettuare degli audit periodici sul sito
  • deve rivedere di conseguenza gli obiettivi ed i programmi
  • deve redigere una dichiarazione ambientale
  • deve far verificare la politica, i programmi, il sistema di gestione, gli audit, la dichiarazione ambientale da un Verificatore Accreditato e far convalidare la propria dichiarazione ambientale
  • deve trasmettere all'Organismo Competente nazionale la dichiarazione ambientale
  • deve trasmettere all'Organismo Competente nazionale la dichiarazione ambientale così convalidata.

L'Organismo Competente Nazionale provvede alla registrazione del sito nel registro europeo.

Le problematiche relative agli aspetti ambientali delle attività svolte dalle Aziende sono state, fino ad oggi, gestite in un quadro dominato dal command and control, che spinge le Aziende a cercare di rispettare Norme sempre più penalizzanti per l'attività svolta, mentre una opinione pubblica poco informata diviene sempre più ostile.

Il Regolamento prevede l'adesione volontaria, nel senso che una Impresa può decidere di partecipare o meno a tale programma; la volontarietà è stata introdotta non per attenuare la severità, ma per stimolare una partecipazione responsabile ed impegnata, eventualmente graduata nel tempo.

Il rischio che solo poche Aziende decidano di aderire è praticamente inesistente: le Aziende vedono nell'adesione al Sistema di Ecogestione il mezzo per uscire dalla spirale perversa dove una opinione pubblica, priva di adeguata informazione tecnica e dominata dalla diffidenza, tende a spingere le Istituzioni verso regolamentazioni sempre più restrittive, fino a provocare il blocco delle attività industriali. Per contro, aiutata dalle più aperte comunicazioni delle Aziende e dalle istituzioni, una opinione pubblica più matura può compiere uno sforzo di acquisizione di cultura e di informazione per poter adeguatamente comprendere quanto proposto da questo Regolamento.

CONTENUTI DEL REGOLAMENTO

Il Regolamento non sostituisce le vigenti disposizioni di Legge, ma anzi prevede che queste siano sempre scrupolosamente rispettate, prescrivendo anche l'introduzione di strumenti di prevenzione.
Il Regolamento prevede che l'Azienda effettui uno studio completo sugli effetti ambientali originati dalla propria attività nel vari insediamenti operativi. A tale studio l'Azienda deve aggiungere una Dichiarazione di Politica Ambientale integrata da programmi con specifici obiettivi di miglioramento; tale Dichiarazione deve essere pubblica (per esempio pubblicata sui giornali locali) e redatta in termini chiari e comprensibili.
La Dichiarazione deve avere il supporto dell'organizzazione interna di un Sistema di Ecogestione e di Audit (verifiche) tale da poter assicurare, oltre al rispetto delle Leggi esistenti, anche il conseguimento degli obiettivi indicati nel programma. Per l'organizzazione dei Sistema di Ecogestione, che ovviamente varierà da Azienda ad Azienda, sono già state definite delle regole generali basate su alcuni aspetti fondamentali:

  • l'individuazione in Azienda di persone con specifica responsabilità per l'organizzazione e il funzionamento dei Sistema di Ecogestione - Assegnazione di adeguate risorse in termini dì cultura, uomini e strumenti per il funzionamento dei Sistema
  • la definizione di precise procedure di comportamento per tutte le attività, ordinarie o straordinarie, che possono avere influenza sull'ambiente
  • un programma sistematico di rilevazione dati ambientali
  • verifiche ambientali sull'attuazione delle procedure stabilite e sui risultati delle rilevazioni
  • pronta effettuazione di azioni correttive in caso di scostamento tra i programmi
  • sistematica verifica dei funzionamento del Sistema e suoi eventuali aggiustamenti per il conseguimento degli obiettivi fissati
  • continua sensibilizzazione e formazione specifica agli effetti ambientali per tutti i collaboratori dell'Azienda.

Aspetti più specifici possono essere desunti dalla lettura delle appendici al Regolamento e delle Norme per la Gestione Ambientale, come British Standard 7750 e ISO serie 14000.